domenica 4 ottobre 2015

amore per gli animali = disprezzo per le persone-io non credo




E' sempre più diffuso l'amore delle persone per gli animali, luogo comune è ormai dire " amano gli animali e se vedono un barbone per la strada si voltano dall'altra parte".
Quante volte sentiamo dire questa frase ?
Ma  da quando  amare gli animali è diventato sinonimo di  disprezzare le persone ? , dove è finito il  vecchio detto "chi non ama gli animali non ama neanche i cristiani?"
ma soprattutto chiediamoci : è vero che chi ama gli animali disprezza le persone ? 
chiediamoci : perchè si amano più gli animali delle persone ?
io amo gli animali e  forse fin troppo le persone.
Se ami un animale , quello che puoi ricevere da lui è solo altro amore,  se ami una persona non sai mai cosa aspettarti, puoi essere amato a tua volta, ma anche essere deriso, preso in giro, evitato, umiliato o sfruttato, è difficile comunicare con le persone, è difficile anche aiutare le persone, spesso queste non vogliono essere aiutate per orgoglio, vergogna o paura.
Ma quello che mi chiedo, è vero che chi ama gli animali non aiuterebbe una persona in difficoltà ?
Io non ci credo, credo ancora fortemente nel vecchio detto che chi non ama gli animali non ama neanche i cristiani e non viceversa.
Direi piuttosto che chi ama gli animali non si fida delle persone, perchè è rimasto deluso dalle persone, forse perchè gli esseri umani sono esseri meravigliosi e complessi, capaci di provare miriadI di sentimenti, e forse fidarsi è difficile e fa paura, è più facile amare qualcuno da cui SI sa sempre cosa aspettarsi, qualcuno che non ci  delude e ci dimostra solo riconoscenza, appagando così il nostro smisurato ego.
La domanda è dunque:  gli esseri incredibili e meravigliosi siamo noi,individui capaci di provare milioni di sentimenti , razionalmente pensanti  e quindi capaci di falsità e menzogne o loro, dolci creature ,capaci solo del più nobile dei sentimenti, incapaci di pensieri razionali, ma guidati sempre dalle emozioni e dall'istinto, loro, esseri sinceri?
Forse noi amanti degli animali nutriamo una forte paura nei confronti delle persone, forse è proprio quella caratteristica, che da' alle persone la capacità di pensare a farci paura, paura di non essere accettati, di non essere compresi, di essere giudicati.
Con gli animali non dobbiamo avere paura di chi siamo, possiamo essere la persona migliore del mondo, il peggiore assassino , possiamo puzzare, profumare, essere folli integerrimi, stupidi , intelligenti, possiamo essere noi stessi, possiamo esprimere ciò che siamo nel più profondo io, quanti di voi non hanno almeno una volta  fatto una faccia stupida davanti al proprio animale o emanato strani versi o esibito strani balli ? e lui non vi ha guardato  con uno sguardo affascinato , ammirato ? come il più innamorato degli amanti ? come vi siete sentiti in quel momento ? non vi siete forse sentiti unici, speciali ? e come recita il finale del film " io e marley", di quante persone si può dire lo stesso ? quante persone ci fanno sentire così ? quante persone ci fanno sentire amati ?


giovedì 26 febbraio 2015

Gli inseparabili

Gli inseparabili sono i simpaticissimi pappagallini colorati che sempre più frequentemente si vedono nelle nostre case.
Il nome originale di questi dolci esserini è "agapornis", originari dell'Africa, comunemente noti come "inseparabili "in quanto come si capisce, si scelgono a vita e sono uniti da un forte affiatamento, tanto profondo è il legame che li unisce che a volte capita che quando uno dei due muore lo fa anche l'altro.
Sta prendendo sempre più campo negli ultimi anni l'allevamento a mano o allo stecco di queste creature, che infatti se svezzati e allevati fin da piccoli dall'uomo diventano dei fedeli compagni di vita che possono accompagnarci da 10 a 15 anni.
Da circa due anni la curiosità di scoprire questo nuovo fenomeno ha colpito anche me, ho così deciso di mettere su anche io un mio piccolo allevamento amatoriale.
Personalmente penso che sia meglio lasciarli nel nido almeno fino a 15 giorni, in modo tale che la madre possa dargli il nutrimento primario e che possano ricoprirsi del primo piumino che li proteggerà da eventuali sbalzi di temperatura.
Le imbeccate si possono dare con siringa (ovviamente senza ago) ed è il metodo che io preferisco o con cucchiaio. Almeno fino ai 25 gg è bene dare tra le 4 e le 5 imbeccate, diminuendo piano piano finchè non diventano autonomi. Oltre che durante i pasti sarebbe bene maneggiare i piccoli anche durante altri momenti della giornata in modo che acquistino ancora più confidenza e fiducia.
Le specie sono veramente moltissime così come le mutazioni , i più comvunri sono sicuramente i roseicollis che sono quelli in foto e altre che elendo di sehuito:

FISCHER


PERSONATA
Queste sono alcune delle molte specie.
Dopo gli inseparabili, ho provato ad allevare anche cocorite e calopsite, ma devo dire che questi piccoli pappagallini sono davvero unici, la loro fedeltà è unica, a tutti quelli che pensano di prenderne uno magari già allevato a mano consiglio vivamnete di scegliere un maschio, poichè a volte, la femmina crescendo tende a diventare più aggressiva, magari spenderete qualcosina in più, in quanto il sesso degli inseparabili non è riconoscibile ad "occhio nudo" e devono infatti essere sessati da un veterinario, ma vi garantisco che ne vale la pena.

domenica 15 febbraio 2015

L'aborto, tra moralità e realtà, la mia esperienza

Oggi voglio parlare di un argomento molto discusso e che in questi giorni ho dovuto mio malgrado affrontare.
Io per prima mi sono sempre dichiarata contraria all'aborto che sia umano o animale, beh come spesso si dice è molto facile prendere posizioni quando ad affrontare il problema è qualcun'altro, diversa è la faccenda quando il problema tocca a noi.
Quattro giorni fa ho portato Malika a fare l'ecografia e come si sospettava, in seguito a una scappatella con il nostro bel maschietto è rimasta incinta. Premetto che questo era il suo primo calore e che nonostante fosse già in programma la sterilizzazione, in seguito a immprovvisi problemi di salute non è stato possibile farla.
Così mi sono ritrovata a dover fare una scelta che mai nella mia vita avrei voluto fare : aborto o no ?
Inutile dire che se fosse stato per me e per quello che sono i miei pensieri i cuccioli sarebbero nati, purtroppo però una cosa sono gli ideali e una cosa è la realtà, la realtà infatti è che la casa in cui vivo non è mia, ma di parenti ed è già bella piena di inquilini a quattro zampe, così appena mi sono provata a parlare di gravidanza, non ho neppure avuto modo di finire di parlare che le urla si erano già alzate, e le solite frasi sentite e risentite erano già iniziate a volare.
Gia' qui uno si rende conto di quanto anche le persone più religiose e benpensanti (quali i miei familiari) riescono a pensare bene finchè si parla di altri.
Comunque, dopo questo teatrino, sorge spontaneo chiedere consiglio al veterinario il quale, vista la situazione, mi ha fatto partecipe delle eventuali soluzioni: far nascere i cuccioli, sterilizzazione con rimozione dell'utero e quindi anche dei feti o aborto con iniezione di alizin e successivamente sterilizzazione, lui dal canto suo mi ha suggerito la terza soluzione, in quanto sono già tantissimi i cuccioli abbandonati  e trovargli una casa non è facile, oltre al fatto che per i primi due mesi i cuccioli sarebbero dovuti stare con la mamma e sarebbero quindi stati un impegno a tempo pieno.
Per prima cosa ho chiesto se avevo qualche giorno per poterci pensare, mi ha risposto che al massimo avevo due giorni in quanto il farmaco poteva essere usato fino al 45° giorno e lei era già gravida di 30 giorni.
Così tornata a casa ci ho pensato tutta la notte e alla fine convinta da ciò che mi ha detto il veterinario e dal pensiero di lunghe discussioni con la mia famiglia per due insostenibili mesi , ho deciso per l'aborto, così immediatamente il giorno seguente sono tornata in ambulatorio per la prima iniezione (l'alizin va fatto in due iniezioni alla distanza di 24 ore) poichè se non lo avvessi fatto subito ci avrei sicuramente ripensato, inutile dire come mi sono sentita subito dopo, un'assassina, il solo pensiero che quei cuccioli che poco prima avevo visto muoversi e vivere, non ci sarebbero stati più per colpa mia mi distruggeva, ho così iniziato a domandarmi che cosa sarebbe successo se non avessi fatto la seconda iniezione, se potevo essere ancora in tempo per ripensarci, ma alla fine si pensano tante cose che poi non si fanno, avevo iniziato una cosa, la dovevo finire, sono sempre stata dell'idea che le cose fatte a metà danno luogo a risultati fatti male per questo il giorno dopo le ho fatto fare la seconda iniezione.
Nonostante abbia pianto non so neanche io quanto sul latte versato, ancora adesso che sono qui a raccontare questa storia non riesco a farmi una ragione della vigliacca e ipocrita che sono.
Fra sei giorni devo tornare per farle l'ecografia e vedere se è andato "tutto bene" se così si puo' dire......e nel mentre devo darle delle gocce tutti i giorni per bloccare il latte.
Non so se ho fatto la scelta giusta ,se la rifarei o se quello che ho fatto è morale o immorale, quello che so è che mi sento terribilmente in collera con me stessa, perchè ho lasciato che gli altri mi influensassero e che mi facessero cambiare idea su qualcosa in cui ho sempre creduto, mi sono sempre detta : -ragiona con la tua testa non farti influenzare dagli altri- ed ero veramente convinta di riuscirci, ma al primo ostacolo ho ceduto, spero vivamente che questa esperienza mi abbia reso più forte e che mi serva per le scelte future anche se penso che mi porterò dietro il pensiero di quei cuccioli per sempre, come si suol dire-le scelte si pagano-.
Alcune informazioni sul farmaco sperando che non vi servano mai.
Come già detto sopra, il nome del farmaco abortivo è "alizin", si effettua tramite iniezione sottocutanea in due volte con distanza di 24 ora una dall'altra. Presumo che ogni iniezione non deva superare un certo dosaggio, infatti alla mia piccolina hanno diviso ogni iniezione in due punture, quindi due il primo giorno e due il secondo. Se l'iniezione viene fatta entro i 20/25 giorni i feti saranno riassorbiti e quindi voi non vedrete niente, se fatta dopo c'è la forte possibilità che siano espulsi (cosa che io non sapevo, altrimenti ci avrei pensato ancora meglio), non ci dovrebbero essere sintomi se fatta nel primo lasso di tempo sopraindicato e comunque, avendola fatta dopo, personalmente non saprei dire se è vero, posso però dire che io avendogliela fatta al 30° giorno ho riscontrato perdita di appetito, vomito, feci molli, perdite rossicce, per fortuna non ha ancora espulso i feti e spero vivamente che non succeda.
Il prossimo calore viene anticipato da 1 a 3 mesi successivi l'iniezione.
Questa è la mia esperienza,due consigli: 1. se siete indecisi, pensateci bene e prendetevi tutto il tempo che avete a disposizione. 2. prevenire è meglio che curare quindi, sterilizzate, sterilizzate, sterilizzate
Ciao a tutti !

Gli altri coinquilini.....

I mici di casa




Oliver

 Nina
La coniglietta

Sofia

venerdì 13 febbraio 2015

Presentazioni

A tutti coloro che stanno leggendo, Benvenuti !
Ho creato questo blog per condividere con tutti voi le mie esperienze e quello che so su queste fantastiche creature chiamate "Animali".
Ovviamente le mie conoscenze provengono principalmente dalla mia esperienza personale, visto che fin dalla tenera età ho sempre avuto una vera e propria fissazione per qualsiasi essere vivente, trasformando poco a poco la mia casa di città in un piccolo zoo domestico.
Tanto per cominciare voglio presentare a voi lettori la mia tribù facendovi una loro piccola presentazione.
In questo post inizio dal migliore amico dell'uomo, "il cane", dolcissimo animale a quattro zampe da molti umani amato, ma anche sfruttato.
Il cane, che per il suo amico è disposto a morire,   a percorrere migliaia di km, a sopportare urla e rimproveri, a piangere insieme a lui.
Il cane che per molti è diventato come un figlio, per altri un fratello e per altri ancora una specie d'angelo.
I miei tre angeli si chiamano Chicca, Muschio e Malika.
I primi due vengono dal canile, mentre Malika la piccolina, dal parcheggio di un autogrill.
E' difficile descrivere gli occhi di un'anima che ti guarda da dietro le sbarre, contengono svariate sfumature di emozioni: fiducia, speranza, sofferenza, paura, purtroppo proprio l'ultimo di questi sentimenti impregnava gli occhi della mia dolce Chicca quando otto anni fa l'ho vista per la prima volta.
Come tante cagnoline anche lei era stata abbandonata incinta e ha partorito i suoi piccolini proprio in canile, i quali, come spesso capita ai cuccioli hanno subito trovato casa, mentre lei è rimasta lì, sola, senza i suoi cuccioli e senza speranza, speranza che ha iniziato a recuperare solo dopo ben due anni l'adozione e che ancora non ha ripreso del tutto.
Muschio, il cane che ride, simpaticissimo, vivacissimo e ladrissimo testone, su di lui c'è ben poco da dire quando lo guardi sempra di guardare un bambino, non mi scorderò mai i suoi occhi che mi guardavano da dietro le sbarre della sua gabbia quando dopo la passeggiata lo dovevo riportare in canile, piangevano e mi chiedevano di tornare, mai in tanti cani che ho incontarto in canile ho visto quello sguardo, e forse è proprio quello sguardo che alla fine mi ha convinto a portarlo a casa, dove si è subito ambientato, la sera stessa sembrava fosse con noi da una vita. E' un cane che mette allegria solo a guardarlo è un terremoto di energia e di dolcezza, come ho gia' detto è un bambino, impossibile descriverlo come merita.
Malika, la piccolina dei tre, dovrebbe compiere a breve un anno, è uno dei classici abbandoni in autostrada erano lei e un fratellino, entrambi molto fortunati da un lato, a trovare me e una mia amica che li abbiamo accolti immediatamente.
Malika per essere una cucciola è molto tranquilla, sono rare le occasioni in cui è agitata.
E' birichina come tutti i cuccioli e ama distruggere tutto quello che trova, forse a differenza di altri cuccioli ha vissuto troppo poco con la mamma che aveva ancora molto da insegnarli.

MUSCHIO
 MALIKA
 CHICCA